Trovare la propria Strada nella Vita e nel Lavoro… Andrea ci è riuscito… leggi la sua Storia

Il successo di un Corso (soprattutto quando si tratta di un corso sullo Sviluppo delle proprie Potenzialità e la Creazione di Valore) non può che misurarsi attraverso il raggiungimento di obiettivi concreti e tangibili.

Far parlare i risultati è il metodo più efficace ed è quello che preferisco.

Per questo motivo ho chiesto ad alcuni partecipanti del percorso “Come Crearsi un Lavoro da Zero” di condividere la loro esperienza e qui di seguito puoi trovare una testimonianza, quella di Andrea Rizzo, che per me ha un grande Valore.

Quando ricevo lettere come questa so di essere sulla strada giusta con quello che sto facendo…

…vedere un corsista che mette in atto quanto ha appreso e si crea un lavoro, per me è una soddisfazione enorme!

Il contatto con le persone che intraprendono con coraggio e determinazione la strada della propria realizzazione non termina con il corso, perché si crea un sodalizio che va ben oltre il primo risultato… ma di questo avremo occasione di parlare ancora.

Grazie Andrea per la tua bellissima lettera…

Buona lettura

Ciao Corrado,

Ti ringrazio per la possibilità che mi hai dato di condividere la mia esperienza con altri.

Ricordo la prima volta che sono entrato in sala lì a Thiene e abbiamo cominciato il corso, ero una persona confusa, che stava vivendo un momento di indecisione sia sulla sfera affettiva sia sulla sfera lavorativa.

Ho sempre creduto di poter fare qualsiasi cosa nella vita e mi sono sempre ritrovato a non organizzarmi, non pianificare e vivere alla giornata.

Per questo motivo mi sono trovato a trent’anni con un posto di lavoro precario, lavoravo 6 mesi all’anno in un gruppo di ricerca dell’università di Padova, e sei mesi in disoccupazione.

La testa è sempre stata piena di fantasie su possibili scenari, avevo tenuto la testa sulle nuvole per molti anni, per comodità, per non scegliere ho cercato di immaginarmi che potevo essere qualsiasi cosa, e così tuttavia andavo alla deriva, senza una direzione.

Poi ho incontrato te e tramite il tuo percorso ho preso consapevolezza che avevo delle caratteristiche che mi contraddistinguevano rispetto agli altri.

Sì, sapevo che ogni uno di noi è diverso ma non avevo mai analizzato il fatto che siamo divisibili in gruppi con caratteristiche simili, in quanto a organizzazione o creatività, così come siamo diversi nel ricaricarci di energia in base a ciò che facciamo.

Non ci avevo mai pensato seriamente.

Ecco che il tuo percorso, trovare il valore in noi e condividerlo attraverso uno dei settori in crescita, per poi crearsi un lavoro era una mappa.

Una mappa per l’isola del tesoro, il tesoro della realizzazione di me stesso.

Ad un certo punto avevo una mappa, un percorso da seguire, ero ancora alla deriva ma avevo una mappa, avevo una indicazione di cosa dovevo trovare (il valore in me) e di cosa dovevo farne (metterlo a disposizione).

Il mio valore derivava da una mia esperienza con il metodo Bates, metodo per recuperare i difetti visivi in modo naturale e rientrava in un settore in crescita, “salute e benessere”, come lo hai presentato tu.

Tuttavia non mi sentivo pronto, ero grezzo e c’erano sicuramente persone che ne sapevano più di me, dovevo formarmi, dovevo sentirmi più sicuro.

Dopo il tuo corso grazie alla mappa che assieme a te abbiamo creato, ho iniziato a prendere decisioni RAPIDAMENTE, perché sapevo che quella era la direzione giusta, per cui mi sono iscritto alla scuola Bates, ho approfondito, ho cercato di apprendere e di sperimentare non solo la cura per il mio problema specifico (la miopia) ma uno schema rapido ed efficace da applicare a tutti i difetti visivi, e ciò non è stato facile.

Sembrava che più io studiassi la mente e i suoi comportamenti, più la cosa diventava grande e vasta, sembrava che ci fossero mille tasselli e molte volte non si collegavano.

Allora ho applicato una formula che ho trovato in “Pensa e arricchisci te stesso”, un libro che mi hai consigliato di leggere durante il corso.

E questa formula era: chiedere come si collegassero le cose che mi apparivano sconnesse, prima di prendere sonno alla sera.

Si! Andare a letto con una domanda chiara, e lasciare che il sonno e la mia mente facesse il lavoro.

Incredibilmente molte mattine mi sono svegliato e ho trovato magicamente un semplice punto di vista diverso che collegava quello che mi sembrava insuperabile.

Questo e molto altro sono riuscito a fare grazie alla mappa che mi ha fornito Corrado,

ora inizio il primo di diversi corsi che terrò come Rieducatore visivo perché ho acquisto sicurezza in me stesso, e nel giro di tre soli anni mi sono classificato come esperto in una materia che non rientrava nel mio percorso di studi e questo grazie ad un costante movimento verso la meta, il tesoro della realizzazione indicato dalla nostra mappa.

Grazie Corrado, un abbraccio e a presto.

Andrea

“Tornare a Vedere” è il progetto curato da Andrea sul Metodo Bates e questo è il suo blog:

www.metodobatesblog.com

e questa è la pagina facebook in cui è possibile seguirlo.

Ti saluto e ti auguro tutto il meglio,

Corrado Izzo